L'amministrazione Biden, l'11 febbraio scorso, ha pubblicato il documento sulla strategia indo-pacifica. Il materiale definisce cinque obiettivi economici e di sicurezza volti a promuovere gli interessi degli Stati Uniti nella regione.
La nuova strategia non è molto dissimile con quella precedente dell'amministrazione Trump, soprattutto nell'attenzione a contrastare una Cina sempre più aggressiva e coercitiva.
Ma c'è una differenza: la nuova strategia punta molto su nuove alleanze e partnership regionali, comprese quelle nel sud-est asiatico.
Biden pone queste alleanze al centro della politica statunitense, ribadendo il sostegno alla centralità dell'ASEAN. Riafferma l' obiettivo di ospitare un vertice dei leader USA-ASEAN a Washington nei prossimi mesi. La strategia evidenzia ripetutamente le alleanze statunitensi con Filippine e Thailandia (insieme a quelle con Australia, Giappone e Corea del Sud), una chiara distinzione dalla Strategia provvisoria di sicurezza nazionale dell'anno scorso che non faceva menzione dei due alleati del trattato nel sud-est asiatico. Segnala anche l'importanza delle partnership statunitensi con Indonesia, Malesia, Singapore e Vietnam.
La strategia indo-pacifica ribadisce il concetto di deterrenza integrata del Segretario alla Difesa, Lloyd Austin, verso la Cina.
Biden sottolinea l'importanza delle relazioni con l'India ed il ruolo dei nuovi veicoli multilaterali - il Quad e l'accordo Australia-Regno Unito-USA (AUKUS) - per affrontare le sfide regionali. Il ruolo centrale del Quad nell'approccio dell'amministrazione alla regione è stato chiarito dalla dichiarazione congiunta dei Ministri degli esteri del gruppo.
Il Quad continua a preoccupare alcuni Governi del sud-est asiatico che temono che il suo potenziale possa diminuire la centralità dell'ASEAN.
Il documento segnala la decisione degli Stati Uniti di ospitare l' APEC nel 2023 come un segno di impegno per la regolamentazione economica. Ribadisce l'intenzione dell'amministrazione di negoziare un quadro economico indopacifico (IPEF) che copra, tra le altre questioni, le infrastrutture, la decarbonizzazione, l'economia digitale, la lotta alla corruzione e gli standard del lavoro e dell'ambiente.