Il 15 novembre, la Russia ha condotto un test anti-satellite ad ascesa diretta (DA-ASAT), distruggendo uno dei suoi oggetti spaziali, un satellite ormai "defunto", in orbita terrestre bassa. Il test ha catturato l'attenzione internazionale ed è stato rapidamente e ampiamente condannato come minaccioso e irresponsabile, non ultimo per la nuvola di detriti letali e incontrollabili che ha creato, che metterà in pericolo sia le risorse spaziali che il volo spaziale umano negli anni a venire.
I driver dietro il test della Russia rimangono poco chiari e le dichiarazioni ufficiali non rivelano cosa l'abbia spinto. Tuttavia, il test e la risposta internazionale ad esso hanno probabilmente migliorato le prospettive per un divieto internazionale assoluto e urgente sui test ASAT che creano detriti.
Il post SIPRI