Sulla questione Ucraina, il Viceministro degli Esteri della Russia ha affermato oggi (20 dicembre) che il "tempo delle mezze parole" nel dialogo con la NATO è scaduto.
Le proposte della parte russa sulle garanzie di sicurezza non sono un ultimatum, ma Mosca risponderà in modo proporzionato se i paesi della NATO dovessero schierare armi d'attacco sul loro territorio, ha aggiunto il Viceministro Alexander Grushko.
"Se, ad esempio, appariranno sul territorio dei paesi della Nato armi da attacco, che potranno raggiungere i nostri centri di comando in pochi minuti, allora saremo costretti a creare una situazione adeguata per i nostri partner", ha precisato.