L’ecosistema dell’auto elettrica. Quali sono i rischi?
Oggi su Prediche Moderatamente Utili ospitiamo Andrea Tartaglia, giornalista esperto di motori, scrive sulla Gazzetta dello Sport e su Start Magazine News.
Con lui abbiamo sviscerato il mondo dell’auto elettrica e di come l’utilizzo di questa tecnologia impatterà sulla vita di tutti i giorni. Sarà una svolta epocale. Dopo 100 anni il motore termico verrà abbandonato.
Ma quali saranno i cambiamenti più significativi?
In primis, la necessità di riconvertire tutti gli impianti produttivi del motore endo-termico e la filiera della vendita del ricambio auto tradizionale.
La Commissione europea ha proposto agli Stati obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di CO2 delle automobili e dei furgoni nuovi, prevedendo:
la riduzione del 55% delle emissioni delle automobili e del 50% dei furgoni entro il 2030;
zero emissioni prodotte dalle automobili nuove entro il 2035.
L’impatto sull’ambiente sarà notevole: la produzione di un’auto elettrica richiede un input di minerali sei volte maggiore rispetto alla sua controparte a combustibili fossili; la necessità di avere una quantità necessaria di energia per la ricarica e dovrà essere espansa l’infrastruttura di ricarica.
L’impatto sul mercato dell’auto europeo con riferimento alla concorrenza cinese. La Cina, in particolare, è diventata il più importante hub di esportazione automobilistica dell’elettrico ed ha preso di mira proprio il mercato europeo.
L’impatto geopolitico sarà rilevante: va considerata la “potenza” della Cina nella detenzione globale dei minerali e delle terre rare. La Cina è il più grande mercato e/o produttore dei sette principali minerali necessari per costruire un’auto elettrica e delle batterie.
L’impatto sulle nostre libertà e sulla cybercicurezza: l’auto elettrica gestita esclusivamente dal software del produttore sarà “controllabile” da terzi e dai governi e verrà esposta ad attacchi informatici, ecc.
La distorsione del mercato interno all’UE, perché le imprese cinesi godono di sostegni diretti dello Stato.
Impatto nel mercato europeo dell’auto elettrica. Oggi un terzo di tutte le auto viene prodotto in Cina. I produttori cinesi di veicoli elettrici hanno preso di mira l’Europa.
In particolare:
la Cina diventerà un importante hub di esportazione automobilistica;
l’Europa sarà il mercato principale per gli esportatori cinesi di veicoli elettrici (EV). L’Europa ha la seconda domanda più alta di veicoli elettrici dopo la Cina e gli acquirenti beneficiano di sovvenzioni elevate;
il Governo cinese dirige e fa pressioni sui produttori di automobili cinesi e stranieri con sede in Cina per l’esportazione;
i produttori cinesi stanno risalendo la catena del valore. Le case automobilistiche cinesi hanno scavalcato le case automobilistiche consolidate e ora possono produrre veicoli elettrici desiderabili, sicuri e tecnologicamente avanzati;
gli investimenti e le partnership all’estero delle aziende cinesi le rendono concorrenti globali. La concorrenza automobilistica aumenterà a livello globale e, di conseguenza, i produttori di batterie e le case automobilistiche cinesi stanno espandendo la loro presenza globale.