Il Cremlino e il Governo russo hanno quantificato il mercato russo delle criptovalute in 214 miliardi di dollari (16,5 trilioni di rubli), ovvero il 12% degli asset globali. Lo riporta Bloomberg, citando le proprie fonti. Questa valutazione viene utilizzata durante lo sviluppo del piano di regolamentazione del settore.
"La stima è stata calcolata il mese scorso analizzando gli indirizzi IP dei maggiori utenti dell'exchange di criptovalute, oltre ad altre informazioni", ha specificato l'agenzia.
La stima potrebbe essere sottovalutata, aggiunge Boolberg, poiché molti trader nascondono le proprie attività.
A dicembre, il capo del Comitato sul mercato finanziario della Duma di Stato, Anatoly Aksakov, ha stimato che i portafogli crittografici degli utenti russi sono di cinque trilioni di rubli.
Il 20 gennaio, la Banca di Russia ha proposto di introdurre la responsabilità per i russi e le persone giuridiche russe per l'utilizzo della criptovaluta per i pagamenti.
La Banca centrale vuole vietare qualsiasi operazione con le criptovalute sull'infrastruttura del mercato finanziario russo. In particolare, vuole vietare l'emissione, l'organizzazione della circolazione e lo scambio delle criptovalute in tutta la Nazione. Inoltre, vuole porre il divieto alle banche di investire il proprio denaro in criptovalute, vietare l'estrazione di criptovalute in Russia, bloccare le transazioni per la vendita e l'acquisto di criptovalute con denaro reale e introdurre la responsabilità per Russi e persone giuridiche russe per acquisti in criptovaluta.
Bloomberg ha scritto che l'FSB ha convinto il Presidente della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, a sostenere un divieto totale delle operazioni con le criptovalute in Russia al fine di privare "organizzazioni indesiderabili" e "agenti stranieri" dei media dell'accesso ai finanziamenti.
Successivamente, il Ministero delle Finanze ha proposto una regolamentazione della criptovaluta in senza però vietarne l'uso. L'agenzia si propone di condurre tutte le transazioni attraverso banche russe, identificare i titolari di portafogli crittografici e dividere i clienti in investitori qualificati e non qualificati. Per questa ultima categoria, le transazioni e gli importi saranno limitati.
Il 28 gennaio il Governo ha preparato una tabella di marcia per la regolamentazione delle criptovalute, che dovrà concudersi a fine 2022.
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