Per il Ministero della Difesa cinese si tratta di un'esercitazione congiunta con un "reale significato di combattimento"
G e N Iuvinale
Il Ministero della Difesa nazionale cinese ha annunciato oggi (15 luglio) che la Russia invierà forze navali e aeree per partecipare alle esercitazioni "Northern/Interaction-2023" nella regione centrale del Mar del Giappone, organizzate dal Comando del teatro settentrionale dell'Esercito popolare cinese di liberazione (PLA).
Foto: TVCC
E' la seconda volta che la Russia partecipa alle esercitazioni strategiche annuali della PLA, ma questa è soprattutto la prima volta che Mosca invia sia forze navali che aeree per partecipare ad eventi organizzati da Pechino.
Secondo esperti militari cinesi sentiti da Global Time - il quotidiano del PCC - l'esercitazione odierna verrebbe "svolta con lo scopo forte e chiaro di salvaguardare gli interessi nazionali di entrambe le parti in passaggi chiave delle acque del Mar del Giappone".
In particolare, Global Time cita una dichiarazione rilasciata oggi dal Ministero della Difesa nazionale cinese secondo cui l'esercitazione mira alla "salvaguardia della sicurezza delle rotte marittime strategiche e sono progettate per elevare ulteriormente la capacità di coordinamento dei due eserciti, rafforzare le loro capacità di salvaguardare congiuntamente la pace regionale e la stabilità, oltre a rispondere a varie sfide di sicurezza".
E' significativo evidenziare che l'esercitazione sino-russa coincide con quella organizzata dalla US Air Force, segnatamente la "Mobile Guardian 23", che si sta svolgendo proprio in queste ore nell'Oceano Pacifico e che vede interessati sette Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Giappone e Francia.
I mezzi interessati
Come riferisce Global Time in un rapporto esclusivo di oggi pomeriggio, questa mattina una flottiglia navale cinese composta da cinque navi da guerra e quattro elicotteri imbarcati ha lasciato il porto militare di Qingdao, nella provincia dello Shandong (Cina orientale), "dirigendosi verso le acque designate per effettuare missioni di addestramento".
In particolare, tale flottiglia è composta dai cacciatorpediniere missilistici guidati Qiqihar e Guiyang, dalle fregate missilistiche guidate Zaozhuang e Rizhao e dalla nave da rifornimento Taihu che trasporta quattro elicotteri a bordo.
L'esperto militare cinese Song Zhongping ha dichiarato oggi al quotidiano cinese che "Tale schieramento rappresenta la forte capacità di combattimento della Marina dell'EPL, con un'eccezionale capacità di condurre operazioni in alto mare".
L'esercitazione "Northern/Interaction-2023" fa seguito alla "Western/Interaction-2021" dove, però, a differenza di quella di oggi, hanno partecipato le forza militari del Western Theatre Command.
Nell'agosto 2021, la Russia ha partecipato a quest'ultima esercitazione tenutasi nella regione autonoma di Ningxia Hui nella Cina nord-occidentale. Si è trattata della prima occasione in cui Pechino ha invitato forze straniere a partecipare alle sue esercitazioni strategiche annuali sul proprio territorio.
Dal 2018, la Cina partecipa alle principali esercitazioni strategiche della Russia, tra cui "Vostok 2018", "Tsentr-2019" e "Kavkaz-2020".
Li Shuyin, ricercatore presso l'Accademia delle scienze militari ed esperto di questioni militari russe, ha affermato che le esercitazioni congiunte sino-russe, "in quanto accordo di cooperazione militare normalizzato ed istituzionalizzato, servono come manifestazione sostanziale del partenariato strategico Cina-Russia di coordinamento in campo militare".
Perché proprio il Mar del Giappone?
"Il Mar del Giappone è un importante passaggio strategico sia per la Cina che per la Russia. I tre stretti nel Mar del Giappone, vale a dire lo stretto di Soya, lo stretto di Tsushima e lo stretto di Tsugaru, sono tutti legati alla sicurezza strategica nazionale di Cina e Russia. Soprattutto se le forze ostili volessero creare problemi in quest'area, ciò rappresenterebbe una significativa minaccia alla sicurezza per Cina e Russia".
"Pertanto, gli esercizi nel Mar del Giappone ha forti scopi di combattimento reali", ha sottolineato Song.
Prima il pattugliamento navale e poi quello aereo congiunto
"La possibilità che Cina e Russia conducano un terzo pattugliamento navale congiunto dopo l'esercitazione "Northern/Interaction-2023" è alta e non è escluso che avvenga prima un pattugliamento navale e poi uno aereo", segnando "una nuova svolta", ha detto Song al Global Time.
Dopo l'esercitazione "Vostok 2022", Russia e Cina hanno condotto il loro secondo pattugliamento navale congiunto nell'Oceano Pacifico, coprendo una distanza totale di oltre 7.000 miglia nautiche, passando per il Mar del Giappone e il Mare di Bering.
Il 6 e il 7 giugno scorsi, inoltre, le forze militari di Cina e Russia hanno effettuato un significativo "pattugliamento strategico aereo congiunto" nella regione dell'Asia-Pacifico, inviando la sesta pattuglia aerea sul Mar del Giappone, sul Mar Cinese orientale e sul Pacifico occidentale, per la prima volta in due fasi distinte e verso due differenti direzioni. Infatti, i precedenti cinque pattugliamenti strategici aerei congiunti, che si sono svolti dal 2019, sono stati tutti effettuati in un solo giorno.
Wei Dongxu, un esperto militare cinese, ha precisato al Global Time che "tali missioni stanno diventando più orientate al combattimento, con le forze navali che si uniscono in operazioni integrate mare-aria". E probabilmente avranno luogo pattugliamenti e missioni di addestramento più simili nella regione, ha aggiunto.
La cooperazione militare sino - russa nella "nuova era"
E' significativo notare come il nuovo Ministro della Difesa cinese, Li Shangfu abbia scelto la Russia come destinazione per la sua prima visita all'estero, salutando con favore il contributo di Putin alla pace nel mondo. Nell'occasione, l'alto politico cinese ha identificato tre aree per la futura cooperazione militare con la Russia, inclusa la condivisione di esperienze di combattimento e di intelligence e la partecipazione ad esercitazioni e pattugliamenti militari congiunti.
Putin, che ha incontrato il Ministro cinese Li, ha sottolineato come la cooperazione militare sino-russa si stia realizzandoa livello globale, evidenziando il teatro del Pacifico per sottolineare il potenziale contributo militare della Russia agli interessi di sicurezza della Cina.
Come detto, per tutto il 2022 la Cina ha continuato ad esercitarsi in Russia con le forze armate russe. Nel 2023, per la prima volta, la Cina ha inviato contemporaneamente unità dell'esercito, della marina e dell'aeronautica, con la Marina della PLA e le navi da guerra russe che hanno condotto esercitazioni congiunte.
Il 9 giugno scorso i Capi di Stato Maggiore di Russia e Cina, Valery Gerasimov e Liu Zhenli, hanno confermato la routinizzazione delle esercitazioni militari congiunte nell'Indo-Pacifico, a dimostrazione di un accordo di partnership a tutto tondo tra i due Paesi.
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