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Immagine del redattoreNicola Iuvinale

Il debito nazionale degli Stati Uniti sta crescendo ad un ritmo mai visto nella storia d'America

Nel 2029 il rapporto debito/PIL degli USA arriverà al 277%, superando l'attuale rapporto debito/PIL del 272% del Giappone


di N. Iuvinale

I politici americani stanno sfruttando il loro futuro e quello dell'america per tentare di stimolare l'economia di oggi.

Con un debito attuale che supera i 28 trilioni di dollari e con un aumento di quasi 5 trilioni di dollari negli ultimi 14 mesi, Washington ora sta discutendo la legge sulle infrastrutture con un costo vicino ai 3,5 trilioni di dollari.

Potrebbe essere ridotto a 2 trilioni con un accordo tra democratici e repubblicani.

Comunque anche senza questa spesa aggiuntiva, il debito nazionale statunitense raggiungerà gli 89 trilioni di dollari entro il 2029.

Ciò porterebbe il rapporto debito/PIL del paese al 277%, superando l'attuale rapporto debito/PIL del 272% del Giappone.

Democratici e repubblicani stanno già “discutendo” su chi verrà accusato di aver innalzato il limite del debito.

La battaglia tra progressisti e conservatori giorno dopo giorno si sta intensificando.

Per quanto finora accaduto, entrambe le parti sono responsabili della montagna di debito federale già accumulato, che è circa otto volte più grande del debito totale dello stato e del governo locale che è di 3,2 trilioni di dollari.

Dal 2001, il debito federale è aumentato del 495% rispetto ad un aumento di appena del148% percento del debito statale e locale.

I politici americani sono sempre più dipendenti dal debito rispetto agli altri paesi ad alto reddito.

Il debito degli Stati Uniti (sommando quello del governo federale, statale e locale nel 2021) è al 141 percento del PIL ed è superiore alla media OCSE del 100 percento ed è il 9° più alto di 32 paesi.

Il debito è aumentato più rapidamente negli Stati Uniti che nella maggior parte dei paesi dell'OCSE già da prima della grande recessione nel 2007.

Il risultato di questa enorme spesa eccessiva è un debito nazionale che evidentemente sta sfuggendo al controllo.

Più precisamente, i governanti stanno spendendo senza riguardo danneggiando il futuro degli americani.

La presidente della Camera Nancy Pelosi (democratica) ha affermato che la nuova spesa sarà “per i bambini”.

Ma è facile immaginare, invero, che il debito aggiuntivo facilmente li danneggerà e abbasserà il loro tenore di vita.

Alla luce della grave situazione debitoria cosa ci sarebbe dietro questa ulteriore forte spinta democratica a sostenere l'attuale piano di enorme spesa pubblica e il forte aumento delle tasse?

E evidente che l'ala democratica si stia convertendo sempre più alla religione della spesa pubblica socialista.

Se l'idea pratica sarebbe quella di aiutare una realtà sociale (il ceto medio) in difficoltà, la questione appare molto più profonda: tocca aspetti sociali, filosofici, ideologici e politici.

E' la messa in discussione dell'ordine liberale statunitense, reo di aver generato ed aggravato la questione razziale.

Da Biden alla Ocasio-Cortez dimostrano tutta la pochezza del pensiero che si sta facendo strada.

Quello del comunismo filo-marxista radical scic a spese dei contribuenti.

La virata a sinistra dell'america è molto pericolosa per l'ordine liberale e un eventuale default del loro debito comporterebbe uno stravolgimento geopolitico a vantaggio di Cina e Russia.

Ne abbiamo anche parlato con l'amico Fabio Scacciavillani nella puntata dal titolo "United (Socialist) States of America sezione “Prediche moderatamente utili” della Fondazione Einaudi.


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