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Pacifico: Cina e Russia inviano congiuntamente aerei e navi da guerra

Per gli esperti militari cinesi ci saranno ulteriori missioni congiunte nella regione


G e N Iuvinale


Martedì scorso le forze militari di Cina e Russia hanno effettuato un significativo "pattugliamento strategico aereo congiunto" nella regione dell'Asia-Pacifico, inviando la sesta pattuglia aerea sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale.


In particolare, quattro aerei militari cinesi e quattro russi sono entrati nella zona di identificazione aerea della Corea del Sud.


Lo stesso giorno, il Joint Staff del Ministero della Difesa giapponese ha confermato che due bombardieri cinesi H-6K e due bombardieri russi Tu-95, scortati da due caccia cinesi non identificati, hanno sorvolato insieme il Mar Cinese Orientale e il Mar del Giappone.


Foto: profilo instagram jointstaffpa

In effetti, come conferma il Global Time, la pattuglia aerea congiunta sino-russa è stata inviata martedì ed era composta da due bombardieri cinesi H-6K e due bombardieri russi Tu-95 - scortati da aerei da combattimento - che si occupano di coprire le acque sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese Orientale.


Il giorno successivo, mercoledì 7 giugno, l'operazione aerea congiunta è stata anche estesa sul Pacifico occidentale. E questa è la prima volta che un'operazione del genere viene effettuata da Cina e Russia in due fasi distinte, verso due differenti direzioni. Infatti, i precedenti cinque pattugliamenti strategici aerei congiunti, che si sono svolti dal 2019, sono stati tutti effettuati in un solo giorno.


In tutto, 22 aerei cinesi e russi hanno partecipato al pattugliamento congiunto di mercoledì, che è un numero "inusuale", portando il Governo giapponese ad esprimere serie preoccupazioni a Cina e Russia attraverso i canali diplomatici.


La China Central Television ha riferito che i caccia J-11 e J-16 dell'aeronautica militare della PLA hanno scortato i bombardieri dei due Paesi nella missione, mentre il Ministero della Difesa russo ha dichiarato mercoledì che i Su-30 e i velivoli delle forze aerospaziali russe, i caccia Su-35, hanno fornito copertura aerea.


La Russia ha anche precisato che i propri aerei sono decollati e sono atterrati da un aeroporto in Cina; il che, secondo gli analisti, ha consentito ai bombardieri russi di fare rifornimento e ricevere manutenzione.


Oltre alle operazioni aeree si sono sovrapposte anche esercitazioni navali su larga scala. Le marine cinese (PLA Navy) e quella russa, infatti, hanno operato in quell'area lo stesso giorno, così indicando un certo livello di integrazione marittima ed aerea, oltre ad un approfondimento della cooperazione delle rispettive forze militari.


La forza di autodifesa marittima giapponese si è subito allertata, individuando una flottiglia della PLA Navy composta da un cacciatorpediniere tipo 055 Anshan e dalla fregata tipo 054A Linyi quando navigavano dal Mar Cinese Orientale attraverso lo stretto di Tsushima nel Mar del Giappone.

Foto: profilo instagram jointstaffpa

Inoltre, secondo un comunicato stampa dello Stato maggiore congiunto del Ministero della Difesa giapponese, il cacciatorpediniere Tipo 052D Xiamene la fregata Tipo 054A Yangzhou della PLA Navy sono salpate martedì dal Mar Cinese Orientale attraverso lo stretto di Miyako nel Pacifico occidentale.


Foto: profilo instagram jointstaffpa

Il giorno prima, lunedi 5 giugno, il Ministero della Difesa russo ha confermato, invece, che la flotta russa del Pacifico aveva lanciato un'esercitazione nel Mar del Giappone e nel Mare di Okhotsk, inviando oltre 60 navi da guerra e 35 aerei.


Foto ufficiale Marina Militare Russa


Subito dopo la conclusione dell'esercitazione strategica aerea congiunta Cina-Russia - che ha stabilito un record nel numero di aerei da guerra coinvolti - oggi, giovedì 8 giugno, l'Esercito popolare cinese di liberazione (PLA), senza soluzione di continuità, ha lanciato anche una missione su larga scala attorno all'isola di Taiwan.


Circa 37 velivoli della PLA, tra cui caccia J-11 e J-16, bombardieri H-6, aerei cisterna YU-20 e velivoli non identificati di allerta precoce, sono stati osservati sulle acque a sud-ovest dell'isola di Taiwan. Alcuni di loro sono entrati nel Pacifico occidentale attraverso il Canale di Bashi sul lato est dell'isola.


Le principali direzioni nell'Asia-Pacifico lungo la prima e la seconda catena di isole, tra cui la Corea del Sud, il Giappone, le isole di Taiwan e Guam, sono state tutte coperte dal pattugliamento e dall'esercitazione congiunta.




Wei Dongxu, un esperto militare cinese, ha precisato al Global Time che "tali missioni stanno diventando più orientate al combattimento, con le forze navali che si uniscono in operazioni integrate mare-aria". E probabilmente avranno luogo pattugliamenti e missioni di addestramento più simili nella regione, ha aggiunto.

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