Gli Stati Uniti devono prepararsi a possibili guerre simultanee con Russia e Cina espandendo le forze convenzionali, rafforzando le alleanze e migliorando il programma di modernizzazione delle armi nucleari; così un gruppo di esperti della Strategic Posture Commission, un gruppo bipartisan nominato dal Congresso. Questo rapporto contrasta con la posizione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden secondo cui l'attuale arsenale nucleare statunitense sarebbe sufficiente a scoraggiare le forze combinate di Russia e Cina
di Nicola e Gabriele Iuvinale
Il rapporto della Strategic Posture Commission arriva nel mezzo delle tensioni con la Cina su Taiwan e del peggioramento delle relazioni con la Russia per la sua invasione dell’Ucraina.
Un alto funzionario coinvolto nella stesura di questo rapporto si è rifiutato di dire se i briefing dell'intelligence del gruppo mostrassero una qualche cooperazione tra Cina e Russia nel campo delle armi nucleari.
"Siamo preoccupati che possa esserci in qualche modo un coordinamento definitivo tra loro, che ci porti a questa ipotesi con due guerre simultanee", ha detto il funzionario in condizione di anonimato.
Questi risultati potrebbero cambiare l’attuale strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, che prevede di vincere un conflitto scoraggiandone un altro e richiederebbero un enorme aumento della spesa per la difesa in un contesto di sostegno incerto da parte del Congresso.
"Riconosciamo le realtà di bilancio, ma crediamo anche che la nazione abbia bisogno di fare questi investimenti", ha detto Madelyn Creedon, presidente del Green Marble Group ed ex vice capo dell'agenzia che supervisiona le armi nucleari statunitensi. Circostanza confermata anche dal vicepresidente del gruppo, Jon Kyl, ex senatore repubblicano, nella prefazione del rapporto.
Il rapporto di questo gruppo contrasta con la posizione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, secondo cui l'attuale arsenale nucleare statunitense sarebbe sufficiente a scoraggiare le forze combinate di Russia e Cina.
"Le decisioni vanno prese"
"Gli Stati Uniti e i loro alleati devono essere pronti a scoraggiare e sconfiggere entrambi gli avversari contemporaneamente", ha affermato la Strategic Posture Commission.
Il Congresso ha istituito nel 2022 un comitato di sei democratici e sei repubblicani per valutare le minacce agli Stati Uniti e raccomandare modifiche alle forze convenzionali e nucleari statunitensi.
Le minacce provenienti da Cina e Russia potrebbero intensificarsi nel periodo 2027-2035, quindi "le decisioni devono essere prese ora affinché la nazione sia preparata", si legge nel rapporto di 145 pagine.
Secondo il rapporto, il programma trentennale per modernizzare le armi nucleari statunitensi - iniziato nel 2010 e che secondo le stime del 2017 costerà 400 miliardi di dollari entro il 2046 - deve essere interamente finanziato affinché possa essere modernizzato l’intero arsenale di testate, sistemi di lancio e relative infrastrutture.
Occorre inoltre estendere la vita operativa dei sottomarini lanciamissili balistici e impiegare più armi nucleari tattiche in Asia ed Europa, si legge nel testo.
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