LOGINK, la piattaforma nazionale cinese di informazione pubblica per i trasporti e la logistica, è utilizzata anche in Italia. Potrebbe essere però un'arma formidabile per il Partito Comunista Cinese nello spionaggio informatico di stato e nella guerra elettronica
Sicurezza nazionale
G e N Iuvinale
Diventare una superpotenza anche nei trasporti. Dichiarato anni addietro, questo importante traguardo è stato raggiunto da Pechino anche grazie all'implementazione di una piattaforma integrata per la trasmissione dei dati logistici denominata LOGINK, National Transport and Logistics Public Information Platform.
Nata come iniziativa provinciale nel 2007, nel 2010 LOGINK è diventata parte di una rete regionale nel nord-est asiatico e dal 2014 si è evoluta in una piattaforma globale. A guidare tutto ciò è stato un piano triennale - introdotto subito dopo il centenario del PCC nel settembre 2019 - per rendere la Cina una superpotenza dei trasporti internazionali entro il 2050.
Attualmente la piattaforma collabora con oltre 20 porti in tutto il mondo e con numerose aziende cinesi ed internazionali. Attraverso una partnership strategica con l'International Port Community Systems Association (IPCSA), LOGINK è presente anche in Italia, segnatamente nei porti di La Spezia e Marina di Carrara.
Nell'aprile scorso, infatti, l'IPCSA ha accolto l'Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale (responsabile dei due porti) come nuovo membro e LOGINK come partecipante alla piattaforma Network of Trusted Networks (NoTN) lanciata dall'International Port Community Systems Association nel 2020. LOGINK è entrata a far parte dell'IPCSA nel dicembre 2019, aderendo di conseguenza al NoTN.
L'integrazione con i magazzini globali Cainiao (noto anche come China Smart Logistics Network Limited, il fornitore di logistica fondato da Alibaba Group che fornisce servizi di spedizione sulla piattaforma AliExpress) ha inoltre reso possibile l'utilizzo di LOGINK nel deposito romano del braccio logistico di Alibaba.
LOGINK è amministrata dal Ministero dei Trasporti cinese ma, operativamente, ricade sotto la direzione della China Transport Telecommunications and Information Center (CTTIC). A sua volta, la CTTIC è guidata dal PCC e dalla strategia Digital Silk Road (DSR) di Xi Jinping.
LOGINK offre agli utenti uno sportello unico per la gestione dei dati logistici, il monitoraggio delle spedizioni e lo scambio di informazioni tra imprese e tra queste e il Governo.
Pechino sta spingendo forte per una sua implementazione globale. Incoraggia i gestori dei porti, i vettori di merci, gli spedizionieri, i Paesi ed altre entità ad adottare gratuitamente LOGINK. Oltre a ciò, la Cina sta anche promuovendo standard di dati logistici che supportano l'uso diffuso di questa piattaforma.
Una seconda generazione di LOGINK, attualmente in fase di sviluppo, offrirebbe una suite di applicazioni software aziendali basata sul cloud, come analisi avanzate dei dati e strumenti di gestione delle relazioni con i partner commerciali. Questi aggiornamenti consentirebbero a LOGINK un accesso ancora maggiore ai dati commerciali globali, offrendo potenzialmente al PCC una finestra senza precedenti sulle transazioni commerciali e sui rapporti commerciali.
Tuttavia, l'adozione di questa piattaforma potrebbbe creare rischi economici e strategici per gli Stati utilizzatori.
Come con altre entità cinesi sponsorizzate o sovvenzionate dal governo, LOGINK, ad esempio, sarebbe in grado di battere facilmente la concorrenza delle imprese locali che forniscono prodotti maggiormente innovativi a costi più elevati senza il sostegno statale. La visibilità di LOGINK nelle spedizioni globali e nelle catene di approvvigionamento potrebbe anche concedere al Governo cinese di identificare le vulnerabilità nella catena di approvvigionamento degli Stati e di tracciare le spedizioni di merci militari su linee commerciali. Sebbene LOGINK affermi che gli utenti possono condividere solo i dati che desiderano, la sicurezza della piattaforma non è chiara. Con essa, il Partito Comunista Cinese potrebbe potenzialmente ottenere l'accesso e controllare enormi quantità di dati aziendali sensibili e di Governi stranieri.
LOGINK potrebbe anche divenire un'arma impiegabile dalle forze armate cinesi (PLA) in un'eventuale guerra elettronica.
LOGINK realizza gli obiettivi del PCC: dominio economico globale e riscrittura degli standard tecnici internazionali
L'espansione internazionale di LOGINK promuove diverse iniziative di Pechino tra cui la BRI, la Digital Silk Road, l'obiettivo di una superpotenza dei trasporti, l'internazionalizzazione delle aziende cinesi, soprattutto statali (SOE) e la promozione di nuove norme tecniche a livello internazionale.
In particolare, lo sviluppo di LOGINK fa progredire gli obiettivi della BRI e della Digital Silk Road sotto diversi aspetti. Innanzitutto, il governo cinese con la promozione della piattaforma, costringe i Paesi utilizzatori ad adottare gli standard di LOGINK, integrando profondamente il loro commercio con la Cina. In secondo luogo, collegare più Paesi BRI a questa piattaforma consente al PCC di accedere ai dati sui sistemi logistici di questi Stati, offrendogli maggiore visibilità e potenziale influenza sulle catene di approvvigionamento globali. Infine, i fornitori di servizi logistici cinesi e i relativi servizi sono in grado di entrare più facilmente nei mercati che hanno adottato gli standard tecnici di Pechino.
Nel 2019, il PCC e il Consiglio di Stato cinese hanno emesso un vasto piano di nove punti affinché la Cina potesse diventare un leader mondiale nelle infrastrutture domestiche, nelle attrezzature di trasporto e nella connettività globale entro il 2050. LOGINK combacia con due pilastri del piano in particolare: per lo sviluppo dei sistemi di trasporto intelligenti, compresa la definizione di standard nelle reti logistiche intelligenti, l'integrazione di magazzini intelligenti nelle piattaforme logistiche e la promozione del sistema di navigazione satellitare BeiDou, l'alternativa statale cinese al GPS; e per aumentare il collegamento marittimo, ferroviario e aereo della Cina con l'estero.
Dalla fine degli anni '90, Pechino ha fornito ampio sostegno alle imprese cinesi, in particolare alle imprese statali (SOE), per espandere il business oltre i confini della Cina. LOGINK continua questa tendenza nel fornire una piattaforma finanziata dal Governo che collega la Cina ai porti e ad altri hub in tutto il mondo.
In particolare, questa piattaforma collabora con le principali SOE cinesi, vale a dire con China Ocean Shipping Company (COSCO) e China Merchants Group, un conglomerato logistico sotto il Ministero dei Trasporti cinese (MOT) che comprende lo spedizioniere SINOTRANS e l'operatore portuale China Merchants Port Holdings.
La piattaforma supporta anche l'espansione di piattaforme di e-commerce non statali e società di logistica oltre i confini della Cina, ad esempio collaborando con Alibaba e il suo braccio logistico Cainiao per sviluppare un sistema di polizza di carico blockchain.
Infine, Pechino mira a costruire mercati di esportazione per beni e servizi influenzando i forum di definizione degli standard tecnici in modi che favoriscono le imprese cinesi, in linea con la sua China Standards 2035 Strategy.
Nell'ambito del quadro strategico BRI/DSR, LOGINK è stata inserita nei tre pilastri su cui la BRI sta costruendo la Cina come egemone regionale. Questi tre pilastri sono:
COSCO che deve diventare un integratore globale della logistica dei container atraverso anche l'utilizzo di LOGINK;
Cainiao Smart Logistics Network come sistema per costruire e controllare la logistica globale;
l'utilizzo della tecnologia cinese nei principali settori della logistica.
Il controllo da parte dello Stato di LOGINK, dunque, fornisce al PCC un potenziale accesso a tutti i dati raccolti e archiviati sulla piattaforma.
Questi dati consentirebbero al Governo cinese di ottenere informazioni dettagliate sulle spedizioni, valutazioni del carico tramite moduli di sdoganamento e informazioni sulla destinazione e sul percorso. Ciò fornirebbe notevoli informazioni sensibili economiche e di intelligence per il Governo.
Quale impatto sugli interessi commerciali e di sicurezza nazionali?
Un recente studio dell'U.S.-China Economic and Security Review Commission sostiene che l'uso diffuso di LOGINK potrebbe espandere il potere e l'influenza del governo cinese e porre seri rischi commerciali e strategici per gli Stati Uniti e i suoi alleati. Potrebbe anche minacciare la sicurezza dei dati degli utenti e consentire alla Cina di modellare le norme di governance dei dati in modi contrari agli interessi degli stati occidentali.
Questi i rischi.
I rischi commerciali.
L'aggregazione di dati commerciali globali può fornire un vantaggio informativo, consentendo alle aziende cinesi di competere in modo sleale. Se LOGINK rendesse disponibili i dati sulle transazioni globali alle entità cinesi gratuitamente o ad un costo inferiore a quello che fornisce ad altri utenti, o se fornisse solo determinati dati alle entità cinesi, queste potrebbero essere in grado operare con un vantaggio sleale sulle tendenze del mercato internazionale. "Ad esempio, se LOGINK monitorasse gli ordini di esportazione in aumento da un fornitore non cinese per un prodotto che i pianificatori cinesi speravano di esportare di più, il governo cinese potrebbe utilizzare le informazioni per tentare di ridurre il prezzo del fornitore non cinese. Se LOGINK diventa un mercato a tutti gli effetti, abbinando importatori, esportatori e società di logistica, potrebbe anche distorcere i dati che fornisce per indirizzare gli utenti verso la selezione di fornitori cinesi".
Una sovvenzione da parte del governo cinese e la partnership di LOGINK con aziende cinesi, come il fornitore di servizi logistici Cainiao, può minare la crescita delle società straniere più innovative nel settore della tecnologia logistica. Pechino, inoltre, può utilizzare le “intuizioni” raccolte per espandere - e mirare ancor più precisamente – l'arma della coercizione economica. I dati aggregati attraverso la piattaforma, infatti, possono consentire alla Cina di bloccare o interrompere i flussi commerciali verso Paesi o entità come rappresaglia per espressioni di sostegno a Taiwan, per dichiarazioni di opposizione alla repressione delle libertà civili da parte della Cina a Hong Kong o della detenzione di massa di uiguri e di altre opinioni contrarie al playbook del PCC.
I Rischi strategici
Le informazioni sulle spedizioni provenienti da LOGINK potrebbero fornire ai pianificatori militari cinesi le tendenze e i preavvisi per la logistica degli Stati stranieri che utilizzano i trasporti commerciali e i porti per spedire attrezzature militari.
Il controllo cinese sulle informazioni di spedizione attraverso LOGINK potrebbe anche consentire ai pianificatori militari cinesi di nascondere le azioni della PLA ed interrompere le operazioni militari straniere. A seconda di come la piattaforma è configurata, si connette alle reti portuali e viene gestita, la LOGINK potrebbe fornire alla PLA una fonte impressionante di dati in tempo di pace, nonché vulnerabilità da utilizzare per costringere o interrompere gli operatori portuali durante una crisi o un conflitto. In particolare, la visibilità dei dati globali sulle spedizioni acquisita tramite LOGINK, potrebbe consentire l'interdizione o l'interruzione delle operazioni o delle azioni straniere, comprese le vendite di armi e munizioni militari straniere (ad esempio verso l'Ucraina o Taiwan), il movimento delle forze militari straniere o il loro sostegno in operazioni strategiche, militari, di intelligence all'estero. Pechino avrebbe anche la capacità di interrompere le linee di rifornimento. Ad esempio, potrebbe reindirizzare le navi, dando priorità di attracco alle compagnie di navigazione "favorite" e ridurre le forniture/limitare le forniture in entrata e in uscita da un Paese. In casi estremi, la manipolazione dei dati potrebbe essere utilizzata per interrompere le forniture strategiche di un Paese o per interrompere il trasporto di prodotti sensibili ed elencati nelle dogane internazionali.
I rischi per la sicurezza dei dati. Per l'U.S.-China Economic and Security Review Commission, la sicurezza di LOGINK non è chiara e la sponsorizzazione della piattaforma da parte dello Stato solleva notevoli preoccupazioni. La piattaforma potrebbe condividere dati senza il permesso degli utenti, inclusi dati aziendali riservati. Attraverso la legge sull'intelligence del 2017 - che richiede a qualsiasi cittadino o organizzazione cinese di "sostenere, fornire assistenza e cooperare nel lavoro dell'intelligence nazionale" - Pechino potrebbe obbligare legalmente la piattaforma a condividere i dati che considera una questione di intelligence nazionale. Questa legge, inoltre, pone un generale divieto di rivelazione del supporto eventualmente fornito ai servizi di intelligence cinesi. Infine, almeno dal 2015 le Commissioni del PCC hanno chiesto l'inclusione di "interfacce riservate", o backdoor, che potrebbero fornire l'accesso a trasporti, informazioni e infrastrutture di comunicazione. Anche se LOGINK non è configurata intenzionalmente per consentire l'accesso non autorizzato, i prodotti software cinesi forniti da altri fornitori mostrano spesso indicazioni di pratiche di sviluppo software non sicure. La crescente predominanza di LOGINK e dei relativi standard tecnici, poi, potrebbe consentire al Governo di Pechino di portare avanti il suo approccio restrittivo alla governance dei dati. La sua adozione nelle economie emergenti, inoltre, può favorire una maggiore dipendenza dai servizi di cloud computing con sede in Cina per fornire infrastrutture digitali.
Gli stretti legamidi LOGINK con il PCC, nonché l'impiego di questa piattaforma digitale, dovrebbero dunque destare una seria preoccupazione nei governi nazionali.
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