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Immagine del redattoreGabriele Iuvinale

UK: attenzione alla minaccia proveniente dalla Cina, potrebbe attaccare Taiwan nel 2027

Nel rapporto "UK Defense and the Indo-Pacific Region" del Parlamento britannico l'isola è stata menzionata ben 40 volte


G e N Iuvinale


La Commissione Difesa della Camera dei Comuni del Parlamento britannico ha pubblicato ieri, 24 ottobre, un rapporto su "La difesa del Regno Unito e del'Indo-Pacifico", che esamina la politica di difesa del governo britannico "tilted toward the Indo-Pacific".



Foto ufficiale Defence Committee

Il documento invita il Governo britannico ad affrontare le intenzioni aggressive della Cina nei confronti di Taiwan e la minaccia strategica che essa rappresenta per l'ordine internazionale.

Il rapporto, inoltre, chiede al governo e alle forze armate britanniche di coordinarsi con i Paesi partner per pianificare una risposta ad una serie di possibili azioni cinesi contro Taiwan e di tenere incontri regolari con la Commissione Difesa della Camera dei Comuni in via confidenziale.


Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese (MOFA) ha dichiarato che il rapporto ha menzionato Taiwan ben 40 volte, nonchè che la Cina potrebbe usare la forza contro Taiwan nel 2027.

Il governo britannico ha pubblicato per la prima volta la "Comprehensive Review of Foreign and National Defence and Security Policy" nel 2021, proponendo la linea di politica di difesa nazionale denominata "Indo-Pacific Tilt". Quella di quest'anno, dunque, è una versione aggiornata.



La Commissione Difesa della Camera dei Comuni, inoltre, ha avviato un programma di supervisione nel gennaio 2022 per monitorare regolarmente l'efficacia dell'attuazione di tale politica.


Il rapporto "UK Defence and the Indo-Pacific" non solo propone una revisione graduale della situazione, ma sostiene anche il posizionamento del Governo britannico sulla Cina come "sfida epocale e sistemica" (epoch-defining and systemic challenge).

Il documento sostiene che negli ultimi anni il potenziale conflitto tra le due sponde dello Stretto è diventato una delle principali preoccupazioni dei Paesi occidentali nella regione indo-pacifica.


Al riguardo, il rapporto ha citato la dichiarazione rilasciata dal Ministro degli Esteri taiwanese Wu Yongshengdi Wu in un'intervista al quotidiano Guardian nell'aprile di quest'anno, secondo cui la Cina potrebbe usare la forza contro Taiwan nel 2027 e che l'isola si sta già preparando ad un'eventuale situazione di conflitto.



Il rapporto ha anche sollevato preoccupazioni su possibili scenari di blocco economico o di attacchi ibridi definibili di zona grigia contro Taiwan, sottolineando che l'isola fornisce quasi il 92% dei chip avanzati a livello globale e che il 48% delle navi portacontainer di tutto il mondo è passato attraverso lo Stretto di Taiwan nella prima metà del 2022.


In caso di conflitto o di blocco, ciò avrebbe un effetto a catena sia sull'economia globale che su quella del Regno Unito.

Il Comitato per la Difesa ha esortato il Governo britannico a collaborare con gli Stati Uniti, la Francia, gli alleati e partner regionali per pianificare una risposta ad eventuali azioni aggressive della Cina contro Taiwan.


Il Ministero degli Affari Esteri (MAE) taiwanese ha dichiarato che, dopo la pubblicazione da parte del governo britannico dell'aggiornamento della revisione della politica integrata nel marzo di quest'anno, anche il Parlamento britannico ha pubblicato relazioni correlate (tra cui quella di agosto scorso denominata "Tilted Horizon" della Commissione Affari Esteri della Camera dei Comuni), "a dimostrazione della sua preoccupazione e del suo sostegno per la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan".


Il Ministero, inoltre, ha sottolineato che Taiwan rafforzerà la cooperazione con il Regno Unito e con i partner in tutto il mondo per salvaguardare insieme la sicurezza economica, la tenuta democratica ed un ordine internazionale di pace e prosperità.





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