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Immagine del redattoreGabriele Iuvinale

Un cessate il fuoco non è pace, è una sconfitta

Aggiornamento: 25 apr 2022

All'Ucraina serve un ulteriore e forte sostegno occidentale che deve essere fornito senza ulteriori indugi. Esausta, sarebbe costretta ad accettare un armistizio alle condizioni imposte dalla Russia. E i negoziati di “pace” in corso con Mosca puntano già in quella direzione


Geopolitcs #UcraineWar


G Iuvinale

In base alle tendenze attuali, l'Ucraina rischia di perdere la guerra contro l'invasore, nonostante l'eroismo della nazione e dell'esercito ucraino. Ogni giorno che passa, il conflitto infligge maggiori perdite all'economia di Kiev, alle infrastrutture civili e militari e alla popolazione.

Foto Gettyimages

Tuttavia, l'esercito ucraino può ancora respingere il nemico e vincere la guerra con livelli adeguati di supporto da parte dell'occidente, comprese le armi offensive pesanti e l'addestramento del personale ucraino.

Nel corso dell'ultima conversazione di Extrema Ratio, Maurizio Derine descrive con dettaglio la situazione sul campo e le novità sugli ultimi armamenti inviati dagli USA, compresi i droni di ultima generazione.

A meno che tale sostegno non venga fornito senza ulteriori indugi, un'Ucraina esausta sarebbe costretta ad accettare un armistizio alle condizioni imposte dalla Russia. I negoziati di “pace” in corso con la Russia puntano già in quella direzione.

A proposito, in settimana vi abbiamo segnalato che gli Stati Uniti, attualmente, sono il più grande sostenitore dell'Ucraina, con l'equivalente di 7,6 miliardi di euro dallo scoppio della guerra (dati al 27 marzo 2022). In percentuale al PIL, la Germania invece è superata da Estonia, Polonia, Lituania, Slovacchia, Svezia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Croazia, Regno Unito, Francia e Italia.

In mezzo alla devastazione dell'assedio di #Mariupol un particolare metodo di combattimento russo è quello di privare la popolazione civile di cibo, acqua e altri beni essenziali. Queste tattiche integrano una evidente violazione del diritto internazionale umanitario e di quello penale internazionale di cui abbiamo parlato qui, insieme al crimine di genocidio.

Tornado al conflitto, alla domanda se la guerra in Ucraina ponga un rischio di escalation nucleare, Fabio Scacciavillani ha risposto in termini negativi. In questa puntata di Inglorious Globastards ne spiega i motivi.

Gli Stati Uniti e gli alleati della NATO possono capovolgere la situazione consentendo all'Ucraina di combattere la battaglia dell'Occidente e dell'Ucraina, che è la stessa battaglia. La determinazione dell'Ucraina offre all'Occidente questa possibilità unica di sconfiggere la Russia di Putin.

Questa è una chiave di lettura che è emersa nella conversazione alla quale ha partecipato anche Roberto Palazzolo. A proposito, la guerra pone una sfida determinante: separarsi dal gas russo. E' possibile? In questa puntata Roberto fa un'analisi della situazione arrivando ad offrire soluzioni percorribili.

La vittoria per l'Ucraina è sinonimo di vittoria per la NATO e per l'Occidente. Una sconfitta per l'Ucraina, significa sconfitta per la NATO e per l'Occidente.

Fabio Scacciavillani sostiene che comunque la NATO ha già raggiunto un obiettivo importante con il futuro ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza Atlantica.

La vittoria dell'Ucraina richiede la completa non interferenza della Russia negli affari interni ed esteri dell'Ucraina. Per ottenere questa o qualsiasi altra vittoria politica, l'Ucraina deve prima ottenere la vittoria militare, perché la prima può solo seguire la seconda. È quindi fondamentale per l'Occidente armare e sostenere sufficientemente l'Ucraina per consentire alle sue forze armate di vincere sul campo di battaglia.

Dunque, per Kiev può esserci solo la vittoria. L'alternativa sarebbe non esistere più come stato sovrano e indipendente. In questo senso, le maggiori minacce a breve termine sono un cessate il fuoco o un armistizio con le forze russe che hanno ancora il controllo del territorio ucraino e una linea di controllo che divide in due il paese. Il territorio controllato dalla Russia sarà una pericolosa merce di scambio per Mosca.

E anche se la Russia alla fine accetterà di ritirarsi, stabilirà prima nuovi governi separatisti e formazioni paramilitari in quelle aree sequestrate, creando una trappola a lungo termine per l'Ucraina.

Tutti gli ospiti della trasmissione sono stati concordi nel sostenere che gli obiettivi della Russia sono costringere l'Ucraina a firmare un trattato che limiti in modo efficace e asimmetrico la sovranità dell'Ucraina. Vuole e si aspetta che il presidente Volodymyr Zelenskyy, che ha acquisito enorme ammirazione e rispetto in patria e all'estero, accetti questi termini sfavorevoli del trattato e li venda a livello nazionale e internazionale. Questo sarebbe effettivamente un "Minsk, tre", ma su una scala molto più ampia.

Qualsiasi prospettiva che gli Stati Uniti riprendano a concentrarsi verso l'Asia richiede che la Russia venga prima sconfitta , anche se la guerra sta contribuendo a minare le relazioni Cina-Russia.

A proposito di Cina. Un'analisi della guerra Ucraina non può essere scevra da una valutazione sulla contrapposizione USA/Cina. Una sconfitta dell'Ucraina sarebbe merce che Pechino potrebbe propagandare per continuare ad alimentare il suo sentimento anti-occidentale. E gli Stati Uniti non vorranno consentirlo. Siamo alle porte di una nuova guerra fredda.





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